La lunga corsa della Fiamma Olimpica
VERSO RIO 2016 Accesa il 21 aprile scorso nell'antica Olimpia, la Fiamma Olimpica è già in corsa verso Rio de Janeiro.
In una staffetta di 15 settimane diretta alle XXXI Olimpiadi Moderne che, correndo per il mondo e nella storia, non poteva lasciare indifferente Folle di corsa.
Per saperne di più sulla Torcia e il suo percorso, clicca qui.
DA OLIMPIA ALLE OLIMPIADI La mattina del 21 aprile, davanti ai rappresentanti del CIO (Comité International Olympique in francese o Comitato Olimpico Internazionale) e agli organizzatori di Rio 2016, nell'antica città greca ha avuto luogo la solenne accensione del Fuoco di Olimpia tra le rovine del Tempio di Hera.
L’attrice greca Katerina Lechou, vestita da sacerdotessa, ha acceso il sacro fuoco convogliando i raggi del sole in uno specchio parabolico, consegnandone poi la fiamma al primo dei 12 mila tedofori (il ginnasta greco Eleftherios Petrounias) che percorreranno i 20 mila km di strada fino al braciere olimpico di Rio 2016 e alla Cerimonia d'Apertura del 5 agosto.
Tuttavia, la figura del corridore con la Teda, la fiaccola cerimoniale delle Olimpiadi, è abbastanza recente.
Infatti, se la tradizione del braciere olimpico risale al 1928 e ai IX Giochi Olimpici moderni di Amsterdam, la cerimonia della Fiamma d'Olimpia portata dai tedofori fino alla città organizzatrice fu introdotta nell'edizione svoltasi a Berlino nel 1936.
Da sempre legato alla spettacolarità, al simbolismo e alla propaganda, il Terzo Reich ideò per la propria edizione questa staffetta per l'Europa con la Fiamma in modo da sottolineare la continuità diretta tra le antiche Olimpiadi greche e la versione nazista.
IL FUOCO DI OLIMPIA scende dal cielo. E' il sole che, incanalato dagli specchi delle sacerdotesse di Hera, diviene Fiamma.
I greci, si sa, hanno sempre considerato il fuoco un qualcosa di sacro, un qualcosa di magico, rubato alle divinità e donato agli uomini da un certo Prometeo. Per questo motivo era tenuto sempre acceso in molti santuari, compreso l'altare del tempio di Estia ad Olimpia. E durante i Giochi Olimpici destinati ad onorare Zeus, venivano accesi ulteriori fuochi nel suo tempio e in quello della moglie Hera.
Ed oggi come allora, guai a soffocare il Fuoco di Olimpia! Ma anche se dovesse accadere, il moderno tedoforo non si deve preoccupare, perchè c'è sempre una Fiamma olimpica di riserva.
Sorprendente è inoltre come il Fuoco di Olimpia, oltre ad essere vivo e sacro, cinguetti. Sul suo profilo Twitter (@OlympicFlame), aperto proprio il 21 aprile con un “Dopo aver trascorso anni nel buio non vedo l’ora di vedere di nuovo la luce del giorno, è quasi l’ora di tornare”, la Fiamma Olimpica racconta il suo viaggio, fatto di luoghi che la accolgono e di tante persone che la portano.
Ma non pensate che i tweet della Fiamma Olimpica siano tutti rose e fiori. Pochi giorni fa, per esempio, ha scritto di essersi appena svegliata da un bruttissimo incubo.
Era il dejavù (con tanto di video) del suo spegnimento nella cerimonia conclusiva di Londra 2012.
LA TORCIA Il mezzo che permette alla Fiamma di sopravvivere ed essere portata in corsa è, com'è noto, la famosa Torcia olimpica. La consuetudine è che ogni edizione delle Olimpiadi, sia essa estiva o invernale, crei una propria fiaccola destinata a riassumere lo spirito della nazione ospitante.
Nel caso di Rio 2016, la torcia è un semplice cono rovesciato di colore bianco, lungo e stretto, dalla base tagliata in obliquo. Quest'ultima parte, dalla quale si sprigiona la Fiamma olimpica, ha una sfumatura dorata per ricordare il cielo soleggiato di Rio de Janeiro.
Anche le altre brillanti fasce ondulate presenti sulla Torcia simboleggiano le verdi montagne, il mare e la terra brasiliane.
LA STAFFETTA (O FOLLE DI CORSA) E il tedoforo corre portando il simbolo delle Olimpiadi, quell'antico Fuoco di Olimpia che viene poi consegnato ad un'altra torcia, ad un altro corridore.
C'è qualcosa di più originale eppur tradizionale di questo?
Esistono altre corse con un fine, alto e universale, più importante di questo?
E' possibile trovare un evento sportivo e culturale più partecipato o con più folle di corsa?
Io non credo.
Il viaggio di corsa della Torcia Olimpica batte tutti.
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