#Angelers, professor Jones e le Fan della divulgazione
POST SEMISERIO
Perché Meraviglie, una serie di documentari sui patrimoni UNESCO italiani, deve attirare l'attenzione sui social soprattutto del pubblico femminile e in relazione al conduttore Alberto Angela? Perché le lezioni universitarie del professor Henry "Indiana" Jones erano stracolme di ragazze ammiccanti?
E perchè non mi sembra che Folle di corsa venga seguito (letteralmente) da cotante graziose attenzioni?
Benvenuti ad un post semiserio dedicato al fascino della cultura e della divulgazione.
Andiamo con ordine e ragioniamo con calma, invece di correre qua e là in preda a panico, sconforto, invidia e gelosia.
La sera di giovedì 4 gennaio è andato in onda Meraviglie. La penisola dei tesori, primo di quattro appuntamenti condotti da Alberto Angela e incentrati sui 53 siti Patrimonio Mondiale UNESCO in Italia.
Avendo da poco tenuto una conferenza proprio su questo tema, ero ancora più interessato del normale. Pronto a prendere appunti, conoscere ancora di più e dare il mio contributo twittando come @folledicorsa e @girodeicomuni.
Eppure insieme a #Meraviglie scalava le tendenze anche "Alberto Angela", grazie soprattutto a tweet del gentil sesso anche abbastanza hot. Beh, sapevo che da anni il conduttore di Ulisse e figlio del celebre Piero è primo nei pensieri (e cuori) delle donzelle italiane, ma non pensavo così tanto.
E così tanto da fare gruppo, definirsi in una specie di fandom, darsi tra loro un nome in stile millennials come #Angelers.
Se all'inizio sorridevo tra l'imbarazzato e l'invidioso, mi sono poi ricordato di una vecchia conoscenza di Folle di corsa, Indiana Jones (vai a Lo strano banner del dottor Jones e di Mr Ace).
Tutti noi abbiamo visto le scene in cui insegnava preistoria in aule universitarie piene di ragazze estasiate e, soprattutto, della fanciulla che ammiccava all'antropologo mostrandogli la scritta I love you sulle palpebre.
E il professor Jones rimaneva alquanto allibito, non vedendo il quadro nel suo complesso.
PERCHE', PIERO, PERCHE'?!
Un po' come all'inizio non riuscivo a capirlo nemmeno io. Poi, proprio come nella geniale vignetta di Daniel Cuello, ho avuto la risposta alle mie domande grazie all'intervento del mitico Piero Angela.
Perché le #Angelers? Perché il gentil sesso è estasiato? Perché non si può fare una divulgazione culturale che colpisca nel segno? Perché, Piero, a loro sì e io no? Eh, Piero, perchè?!
Ed ecco il leggero tocco sulla fronte, ecco l'illuminazione.
IO DIVULGO. FORTE.
Ma certo, Piero, perchè non ci ho pensato prima.
Perché anch'io vengo fermato per strada da sconosciute/i con un "Buongiorno Professore (cosa?!), meno male che ha fatto quella conferenza!", mi chiedo come faccio a non far annoiare le persone con discorsi storici o domando perchè piovono complimenti per post forse troppo culturali. E cosa dire di ragazzi che mi implorano di raccontargli qualche curiosità oppure della reazione entusiasta di corridori, spettatori e organizzatori che ovunque vada Folle di corsa vogliono sapere, conoscere, capire?
Grazie, Piero. Grazie di avermi fatto notare che le pagine social delle Angelers sono gestite da archeologhe e comunicatrici culturali, intente a divinizzare "Alberto Mr Divulgazione Culturale Angela".
E quella gif forse un po' spinta Io divulgo. Forte. mi aiuta a capire.
Sono la passione per divulgazione, promozione, valorizzazione ad estasiare. Sono la forza e la decisione un po' folle di colui che vuole trasmettere le proprie conoscenze ad attrarre.
Ad avere fascino in modo da farsi seguire, letteralmente.
Grazie per questo post! Sono Antonia, fondatrice del gruppo Angelers, nonchè archeologa e da alcuni anni mi occupo di comunicazione online delle discipline archeologiche, anche attraverso il mio sito www.professionearcheologo.it e relativi canali social. Buon lavoro!
RispondiEliminaCiao Antonia, grazie mille! Non sapevo di "Professione Archeologo", mi ero fermato alle #Angelers senza scavare più a fondo...Complimenti!
EliminaPaolo