L' "atletica" Chiari e il Palio delle Quadre
BENVENUTI NELLA CITTA' DELLE QUADRE Questo è il cartello che mi ha accolto sabato e domenica mentre entravo a Chiari (BS) per disputare la fase regionale dei CDS (Campionati Di Società) di atletica leggera.
Incuriosito dalla scritta, presi lo smartphone per saperne di più.
Quello che ho scoperto è stata l'interessante storia dei quartieri medievali di Chiari e del settembrino Palio delle Quadre.
QUALCOSA DI CHIARI mi aveva già insospettito ancor prima di notare quel cartello, colpendomi anche nelle scorse spedizioni sportive sulla locale pista di atletica.
E no, non stiamo parlando delle leggendarie (e da pochi anni scomparse) corsie a tre colori che hanno sempre attratto eppur sconvolto l'intera Fidal Lombardia.
Mi riferisco invece alla città stessa di Chiari, con la sua planimetria concentrica e i numerosi indizi del suo passato. Per non parlare poi dello stemma comunale che, inserito nel gonfalone della provincia di Brescia, ha simboli, colori e lettere che riportano indietro nel tempo (l'aquila nera su campo giallo asburgica, un "Chiari" perfettamente alla latina con il CL al posto del CHI, ecc.).
E quindi, la prima volta che andai a Chiari mi feci un riscaldamento di corsa mooolto lungo e minuzioso, puntando verso il centro storico e tagliando per i secoli attraverso le fasce urbane concentriche fino ad arrivare al nucleo più antico del paese.
Eppure urbanistica, Duomo, Torre civica, Piazza delle Erbe e i tanti altri angoli della città bresciana finora visti solo di sfuggita, non mi avevano ancora fatto conoscere la particolarità delle Quadre medievali di Chiari.
LE QUADRE I compagni di squadra vedono il cartello con la strana definizione di Chiari e chiedono lumi allo storico lì accanto.
"E' ovvio, le Quadre sono gli antichi quartieri!"
Per favore, dite a quel saputello che questa è la risposta più banale e meno esaustiva del mondo.
Sestiere, Terziere, Quartiere e la nostra Quadra sono termini nati nel medioevo per indicare, rispettivamente, una delle 6,3 o 4 parti in cui erano organizzati gli abitati più importanti. Incentrati su una porta delle mura cittadine e/o su una chiesa, questi rioni superavano il semplice desiderio di localizzazione divenendo unità economiche, militari, religiose, politiche semiautonome. Insomma, una città dentro alla città che aveva proprietà, diritti e doveri.
La fortuna di quartiere (Quadra a Chiari) è legata alla struttura viaria del castrum romano, nucleo fondante della maggior parte dei centri abitati. Cardo e decumano si incrociano perpendicolarmente, dando vita a 4 porte e altrettanti quadranti.
E Chiari cresce nel tempo conservando questa struttura che darà il via al sistema delle Quadre negli ultimi secoli del medioevo.
Per informazioni più precise e puntuali ti rimando al sito del Palio delle Quadre (clicca qui)
IL PALIO Dal XVII secolo le Quadre perdono sempre più importanza come soggetti politici, economici e giuridici.
Eppure il sentimento d'appartenenza c'è sempre e da quasi 40 anni, con il Palio, è più forte che mai.
Fin dalla primissima edizione del 1979, infatti, ogni settembre il Palio delle Quadre di Chiari vede contrapporsi Cortezzano (azzurro), Marengo (verde), Villatico (rosso) e Zeveto (giallo).
Oltre ad essere una festa con spettacoli, degustazioni e tanti eventi, il momento culminante dell'intero Palio è la staffetta di corsa tra le vie del centro storico, ricalcando il percorso di antiche processioni religiose.
Quattro Quadre, quattro corridori, quattro frazioni, una sola vincitrice.
L'atletica città di Chiari.
PS: Ti ricordi la vecchia pista d'atletica di Chiari, quella multicolor? Chissà perchè, considerando anche il verde dell'erba del campo, conteneva tutti i colori delle Quadre della città ...
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