Si sta camminando la World Francigena Ultramarathon
IN QUESTI ISTANTI
Esatto, in questi istanti si sta camminando da Siena ad Acquapendente (VT) lungo la prima Ultramarathon in Italia in cui NON si può correre. E Folle di corsa si dovrebbe offendere, protestare ed evitare di parlarne?
Nemmeno per sogno. Anche perchè questa passeggiata di 120 Km (o anche meno) partita oggi e che terminerà domani 22 ottobre percorrerà la Via Francigena.
Già, e non siamo sul bordo di una piscina.
E approvo perfettamente quanto stabilito nel regolamento della World Francigena Ultramarathon. Oltre al fatto di non essere pensata come una manifestazione competitiva, credo che il divieto di corsa valorizzi al meglio lo scopo della manifestazione, cioè quello di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche, un fenomenale patrimonio storico-culturale ed ambientale.
Chi ha organizzato e patrocinato l'evento, infatti, sono i Comuni attraversati (Siena, Acquapendente, Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, Proceno), l'Associazione Europea delle Vie Francigene e la FIASP (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari).
LA VIA FRANCIGENA
E ora parliamo di lei, la Via Francigena.
Sarebbe troppo semplice sbolognarla come la strada utilizzata dai pellegrini medievali che dalla Francia conduceva a Roma. Questo perchè non esisteva un solo itinerario fisso e inamovibile.
Certo, logicamente c'erano guadi, passi e tratti in cui il percorso era unico e obbligato, ma in molte zone si poteva scegliere quale variante percorrere a seconda dei più disparati motivi: punto di partenza, sicurezza del viaggio, salubrità dei luoghi, tappe obbligate, ecc. Le alpi, per esempio, potevano essere superate al Gran San Bernardo (Valle d'Aosta) oppure al Moncenisio (Piemonte, Val di Susa), mentre tra Toscana e Lazio vi erano più strade dirette a Roma.
La World Francigena Ultramarathon si basa sull'itinerario forse più famoso, cioè sulla strada di ritorno e le tappe che nell'anno 990 il nuovo arcivescovo di Canterbury Sigerico, ricevuto nella Città Eterna il Pallio da papa Giovanni XV, descrisse minuziosamente nel proprio diario.
DIVERSE TAPPE, DIVERSE CAMMINATE
Se Sigerico camminò per 79 tappe da un giorno e 1600 km, i super camminatori dell'Ultramarathon copriranno (anzi, stanno coprendo) i 120 km da Siena, Città del Palio, ad Acquapendente, definita la Gerusalemme d'Europa per le sue copie di cripta e sacello del Santo Sepolcro.
Per chi non fosse in grado di affrontare l'intera fatica, sono stati previsti percorsi alternativi, vari tronconi dell'Ultramarathon di diversa lunghezza o difficoltà.
Da Siena a Buonconvento (SI), il percorso di 32 km regala panorami caratterizzati dal profilo di Siena e delle Crete Senesi, portando alla Grancia di Cuna (antica fattoria fortificata), al borgo di Lucignano d'Arbia e infine a Buonconvento.
Poi tocca alla Valle dell'Ombrone, ai vigneti del Brunello e Tornieri, territorio "esclusivamente" per i camminatori da 120 km.
Da San Quirico d'Orcia (SI) si uniranno, partendo in notturna, i protagonisti della 65 km che terminerà ad Acquapendente (VT). Salite e discese lungo brulle colline, Vignoni e Bagno Vignoni con le sue terme, le valli dei fiumi Orcia e Paglia, l'antico ospitale Le Briccole.
E via verso Radicofani, da dove partirà domenica mattina l'ultima tranche di camminatori verso Acquapendente, distante adesso poco meno di 32 km. Vista sulle valli che si allungano verso il Lazio, con colline a perdita d'occhio e il Monte Amiata. Ponte a Rigo, Ponte Gregoriano e l'ultima ripida salita verso la meta.
Beh, la World Francigena Ultramarathon sembrerebbe proprio un bel pellegrinaggio tra storia, arte, natura. E chissenefrega se non si corre.
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