Lo chiamavano SwimRun
... E NON TRIATHLON Perché se corri e nuoti, nuoti e corri, corri nell'acqua e nuoti con le scarpe da running, stai facendo SwimRun, un folle sport di corsa che attira sempre più persone.
E l'ho capito grazie a questa intervista che ho fatto ad Orazio per Folle di corsa.
- Orazio, grazie ad un tuo tweet ho scoperto le SwimRun, ma prima di tutto ... presentati brevemente.
Sono un 40enne con crisi di mezza età anticipata!
Scherzo eh, ho sempre fatto sport di resistenza ma in maniera disorganizzata, con alti e bassi. Complice qualche annetto in più e forse un po' di saggezza ho pensato che se volevo continuare a correre non potevo fare affidamento solo sul mio corpo come una volta. Così mi sono iscritto ad una società sportiva focalizzata sul triathlon (prima correvo sempre come libero) che si chiama Spartans e ho chiesto ad un coach (Matteo Torre) di seguirmi.
In realtà non sono mai andato così tanto veloce e lontano come adesso. Ho capito che il mio corpo ha ancora parecchio da dire e che con un buon allenamento e un buon allenatore il divertimento è assicurato!
Quando non nuoto o non corro mi divido fra i miei incarichi di consulente e formatore e quelli di cofondatore dell'associazione igersitalia, il più grande network dedicato alla promozione e diffusione di Instagram.
- E ora le SwimRun. Cosa sono?
Sono gare in cui si parte e si arriva vestiti nello stesso modo solo che ... devi attraversare laghi o tratti di mare. Le distanze possono variare: dai 10 km ai 75 km. Il terreno può essere sterrato o sabbioso.
- Che differenza c'è con un Triathlon senza la frazione in bicicletta?
Nel triathlon e similari esistono le zone di transizioni: si inizia con una disciplina, finita quella si arriva in zona transizione e ci si cambia. Non si tornerà più indietro.
Nello SwimRun si alternano costantemente corsa-nuoto e i passaggi terra-acqua possono essere anche 20. E se lasciassi le scarpe o la muta in una zona di transizione non potrei più recuperarle.
- Correte in acqua e poi nuotate con le scarpe da running. Eravate stanchi delle solite corse (e nuotate)?
Si! Ammetto poi che le corse su strada, così focalizzate su tempo e prestazioni mi piacciono sempre di meno.
Trovo lo SwimRun uno sport molto faticoso e al tempo stesso divertente perchè il tuo corpo deve adattarsi molto velocemente alla varietà del percorso. E' impossibile annoiarsi.
- Freud su uno swimrunner potrebbe dire "da piccolo non gli permettevano di correre sulla spiaggia, né di saltare nelle pozzanghere". Come risponderesti al padre della psicanalisi?
AH AH, che ha perfettamente ragione.
Possiamo anche aggiungere questo: adoro, dico adoro, sapere che con la stessa attrezzatura posso passare dalla corsa al nuoto. Non so perchè, ma mi piace moltissimo.
Probabilmente, in gioventù, avrò giocato troppo con i transformers :-)
- Ho visto che hai un blog in cui scrivi di cose "smart", compresi luoghi, corse e persone. Ti mancano solo un po' di tradizioni, un pizzico di stranezze e saresti simile a Folle di corsa.
Eh eh, bene! Beh, folle lo sono un po' anche io tutto sommato!
Si, credo che anche il blog sia frutto di questa mia tendenza alla "smartness". Infatti parlo di prodotti multifunzione, poliedrici o intelligenti (nel senso di adattabili).
- Ultima gara che hai fatto? Racconta della location, sensazioni e swimrunner ...
Idro SwimRun in provincia di Brescia, il 25 giugno.
22 km. 4 km a nuoto e 18 di corsa.
I tratti da fare a nuoto erano anche da 1600 metri e dopo una corsa su terreni sterrati sono stati un toccasana contro il caldo. Il lago è stupendo, consiglio di farci una nuotatina!
Considerazione a parte: in queste gare si respira lo spirito dei pionieri, c'è la consapevolezza di essere fra i primi atleti e che sicuramente lo SwimRun continuerà a crescere!
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