3 domande per raccontarci The Floating Piers
THE FLOATING PIERS PER T(R)E The Floating Piers, le passerelle galleggianti di Christo sulle acque del Lago d'Iseo, dalla mezzanotte del 3 luglio è ormai un ricordo.
Un ricordo condiviso e da condividere per quasi un milione e mezzo di persone, di folle che sono corse a camminare sull'acqua (vai a Folle sull'acqua con The Floating Piers).
Ma com'è stata la loro esperienza? Cos'è che ricorderanno per sempre? E, infine, c'è qualcosa che avrebbero voluto fare, vedere o vivere ma non c'è stata l'occasione?
Sarò io, ovviamente, ad iniziare a rispondere a queste 3 domande. Poi però toccherà rispondere a te e alle folle salite su The Floating Piers.
1) IL MIO THE FLOATING PIERS L'ho vissuto in un sabato mattina sempre più soleggiato.
Sveglia alle 3, colazione con i miei amici che stavano per andare a dormire e poi direzione Lago d'Iseo. Per godermi l'alba e una certa tranquillità.
Obiettivi raggiunti solo in parte: qualche nuvolone scuro ad invadere il campo e già abbastanza camminatori sulle acque.
Mezzora di coda e sono su The Floating Piers, che percorro senza scarpe, con il sole che spuntava dalle montagne e, dopo lunga battaglia, vinceva totalmente le nuvole.
Sulla striscia arancione nel blu faccio mille e una foto, coinvolgendo anche i nero vestiti (ma come diavolo facevano!) supervisori della passerella.
Pausa di riflessione (e condivisione sui social) a Monte Isola.
2) RICORDERO' SOPRATTUTTO l'immobilità e la vastità di The Floating Piers.
Immobilità perchè ogni due per tre, malgrado tu nasca come corridore, come persona attiva, come chi tende a superare e a non essere superato anche quando cammina, ti fermi.
Ti fermi e sorridi.
Senti l'acqua muoversi sotto i piedi e vedi la passerella ondeggiare, fluttuare. E la sensazione è tanto strana quanto divertente.
Quindi due passi e stop, tre falcate e rimani immobile con la scusa di una foto, un movimento lento in avanti e ... giù seduto o su un piede solo.
La vastità, te la devo proprio spiegare? Il lago immenso, dalle sponde lontane e senza alcun impedimento per la vista. La passerella immensa, larga e a perdita d'occhio.
Un mondo arancione in un mondo blu.
3) SIGH, AVREI VOLUTO Sì, avrei voluto correre sopra The Floating Piers almeno per un centinaio di metri, ma già il camminare sulle acque è stata una meravigliosa avventura e il desiderio di correre è stato dimenticato al terzo o quarto passo fluttuante.
E sigh, avrei voluto camminare attorno all'Isola di San Paolo e superare quell'incrocio delle passerelle chiuso per un'allerta meteo che, con tutto quel sole di metà mattina, sembrava inventata.
E a proposito di sole, mi sarebbe piaciuto camminare su The Floating Piers di sera ...
Bene, queste le 3 risposte di Folle di corsa.
Ora tocca a te.
(che dici, inventiamo anche un hashtag?)
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