folle-di-corsa-banner

#RaceTheTube: la tendenza che contagia



  SFIDA ALL'ULTIMA METRO Il principio di questa corsa è piuttosto semplice. Riprendere lo stesso treno della metropolitana lasciato alla fermata precedente. Questa è la Race the Tube. Partita da Londra lo scorso luglio, grazie al web è ormai diventata un fenomeno mondiale.

  DA LONDRA (O PARIGI?) Prima che diventasse un hashtag e la moda del momento, Francois De La Taille era stato il primo a battere la metropolitana di Parigi nel dicembre del 2012. E l'impresa, filmata e caricata su YouTube, vide Francois prevalere sul traffico parigino, su una caduta e, infine, su un tornello che non ne vuole sapere di lasciarlo passare.
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza. Perché essi si accorsero di questa sfida solo quest'estate, dopo che l'inglese James Heptonstall vinse contro la metropolitana più famosa al mondo, la Tube di Londra. 
Armato di scarpe da ginnastica e Go Pro sulla testa, James riuscì a riprendere a Cannon Street la stessa metro lasciata a Mansion House. L' hashtag coniato, l'uso di una musica orecchiabile e 5,5 milioni di visualizzazioni hanno fatto tutto il resto.


  #RACETHETUBE Ed ecco spuntare in ogni dove nel mondo runners da metropolitana armati di caschetto con telecamera incorporata e, ovviamente, biglietto della metro.
Hong Kong, Losanna, Perth, Copenhagen, Barcellona, Stoccolma, Tolosa e Praga hanno visto sfide con esiti positivi e negativi, montate ad arte con la stessa colonna sonora del primo video virale. Tutti a correre contro scale, tornelli, pedoni, auto e il treno della metro.
In una parodia, a Berlino la metropolitana è stata battuta da un affamato dongiovanni rispettoso delle norme del codice della strada. Ma #RaceTheTube è stata anche utilizzata per lanciare messaggi socialmente utili: è il caso della sfida di un londinese in carrozzina, costretto a perdere l'agognato treno a causa di un'ultima obbligata rampa di scale.
Eccoti il servizio della BBC dedicato alla #RaceTheTube.

  IN ITALIA? Milano e Napoli hanno accettato e vinto la sfida.
Nel capoluogo lombardo, è stata battuta la linea rossa (M1) tra Duomo e Cordusio. Complimenti a Federico Rallo e Martino Tenconi per esserci riusciti e per non aver ceduto alla tentazione di utilizzare il passaggio "segreto" sotterraneo presente tra le due stazioni.


A Napoli, Ivano Aquilano è riuscito a risalire sullo stesso treno dopo aver corso per 600 metri tra le fermate di Toledo e Università. Anche a lui va tutta la mia stima per la vittoria su un percorso insolitamente lungo e per aver mostrato la bellezza della stazione di Toledo, recentemente definita dal Daily Telegraph la più bella stazione della metropolitana in Europa e secondo la CNN del mondo.


  STAY TUNED Sebbene io ne sia tentato, non farò una #RaceTheTube per Folle di corsa. Non vorrei sminuire queste imprese ripetendole.
Eppure sto preparando qualcosa di simile, ma differente. Non voglio aggiungere altro. Ti dico solo che c'entra un mezzo pubblico un poco più antico della metropolitana e un tragitto molto più lungo ...
Quindi resta sintonizzato. Su Folle di corsa.

Commenti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

I 5 post più letti

Non è un post

#Angelers, professor Jones e le Fan della divulgazione

Paolo e le cose strane: il libro "Oloferrovie Galattiche"



RICORDA, NON BISOGNA ESSERE ATLETI PROFESSIONISTI PER SEGUIRE LE ORME DI FOLLE DI CORSA.
BASTA INFORMARSI, EVITARE DI LANCIARSI IN IMPRESE AL DI SOPRA DELLE PROPRIE CAPACITA' E RICORDARE DI PREPARARSI ADEGUATAMENTE ALL'EVENTO CON QUALCHE ALLENAMENTO SPECIFICO ....