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Il Palio del Pane di Gessate


NON DI SOLO PANE ...

... tratterà questo post, ma anche di dolci contadini, tradizioni, sagre, leggende e corse del Palio del Pane di Gessate (MI). 

Quindi bando alle ciance e vediamo quali sono gli ingredienti per questa sfida sportivo-gastronomica che ad ottobre vede opporsi le contrade cittadine.


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LA SAGRA DELLA PACIARELA 

Possiamo considerare il Palio del Pane del comune milanese come una sorta di spinoff, una emanazione della più antica Sagra della Paciarela

Quest'ultima, nata nel 1971, rende omaggio alla tradizionale torta di latte locale. Di origine incerta, ma sicuramente contadina, la Paciarela per secoli fu realizzata semplicemente con pane, latte e cioccolato. 

Al giorno d'oggi gli ingredienti sono diventati più numerosi, ricercati e sostanziosi, mentre il dolce dal 2006 ha ricevuto la Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) come Paciarela di Gessate.

Tornando alla Sagra della Paciarela, dal 1989 si sono unite la manifestazione storica e il Palio del Pane. La prima è una sfilata che riporta il paese ad una controversa infeudazione del Seicento e, per quanto riguarda il secondo, bisogna fare un salto po' più indietro ...


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LA LEGGENDA RINASCIMENTALE 

Si potrebbe pensare che il Palio del Pane di Gessate prenda spunto dalla tradizionale Paciarela, eppure è incentrato soprattutto su un'antica storia locale

Corre l'anno 1556 e un nobilotto locale, un certo Conte Pirogalli, morì lasciando un testamento in favore della Comunità di Gessate. Conscio delle sue innumerevoli e mal sopportate battute di caccia a cavallo, egli stabilì infatti che ogni anno i gessatesi avrebbero ricevuto della farina bianca come riparazione per l'irruenza con la quale inseguiva le prede nei campi coltivati.

Vero o no, questo bel gesto non cadde nel dimenticatoio.


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IL PALIO 

Spiegata la farina "storica", il Palio di Gessate non fa altro che trasformarla idealmente in pane attraverso una corsa a staffetta tra i 4 rioni (Badia, Castellaccio, Cittadella, San Pancrazio). 

I quattro membri di ciascuna squadra infatti gareggiano su un percorso di circa duecento metri portando ognuno i vari ingredienti della panificazione. Se il primo corre con due secchi di legno colmi d’acqua sulle spalle, in seconda frazione parte una ragazza con una ciotola di sale. Seguirà poi il terzo spingendo una carriola con un sacco di farina e il quarto, infine, correrà facendo rotolare una forma di pane giallo grazie ad un ferro ricurvo. 

E come sempre bisogna essere sì veloci, ma soprattutto non perdere troppa acqua o incorrere in altre penalità

Ecco qual è la ricetta per vincere il Palio del Pane di Gessate.


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