Cividale e il Palio di San Donato
STAFFETTA IN FRIULI Se non sbaglio, ti ho già scritto di Cividale del Friuli (UD) in occasione della mia #RoadToProsciutto (vai a Un giro (di corsa) per il Friuli per la Festa di San Daniele).
E tra le tante cose di cui mi sono dimenticato c'è sicuramente lo storico Palio di San Donato, sfida di fine agosto tra i 5 borghi cittadini che li vedono misurarsi in una staffetta di corsa.
La cosiddetta Gara Pedestre.
IL PALIO STORICO Dimentichiamoci per un attimo di essere in quella Forum Iulii di Giulio Cesare che, storpiata, finì per dare il nome alla stessa regione Friuli. E chiudiamo anche un occhio sulla straordinaria città longobarda e la Cividale patrimonio Unesco.
Concentriamoci invece sulla Cividale del Friuli del Trecento, perchè è proprio nel secolo di massimo splendore per la città che nasce e si struttura il Palio in onore del Patrono San Donato.
Come spesso accade, le fonti dell'epoca ci mettono già davanti al fatto compiuto, senza fornire alcuna data di nascita ufficiale. Si sa che il 20 agosto 1368 la magnifica Città di Cividale, decretava che il Palio di San Donato si ripetesse "in perpetuo". Tale decisione venne riconfermata nel 1408.
Nel Palio di San Donato si disputavano gare a cavallo ("palit da chiaval"), a piedi ("palit da pit") e competizioni di tiro tra arcieri, balestrieri e in seguito di archibugieri. I rappresentanti dei borghi cittadini e altri contendenti delle terre di Udine, Treviso, Venezia e Muggia lottavano strenuamente per vincere l'ambito drappo di tessuto prezioso in Palio.
Per l'ultimo classificato, invece, la proverbiale porcellina, oppure uno sparviero o un galletto.
LA RINASCITA DEL 2000 Purtroppo, i secoli di sfide a Cividale si interrompono bruscamente nel 1797 per colpa dell'occupazione napoleonica.
Per fortuna, nel 2000 il Palio di San Donato ritorna a vivere come rievocazione storica, tornando indietro con sfide, spettacoli, cortei e mercati alla seconda metà del XIV secolo e più precisamente nel periodo in cui governò il Patriarca Marquardo von Randeck (1368-1382).
E tutto avviene nel fine settimana più vicino al giorno di San Donato (21 agosto), comprese ovviamente la gara pedestre e la competizione di Tiro con l'arco e balestra valide per l'assegnazione del Palio tra i 5 borghi storici (Duomo, San Pietro, San Domenico, Brossana, Di Ponte).
Per maggiori informazioni, ti rimando al sito del Palio di San Donato (clicca qui).
LA GARA PEDESTRE Ovviamente, la prova del Palio che più affascina Folle di corsa è la staffetta podistica tra le squadre dei 5 borghi che si svolge lungo le vie centrali di Cividale del Friuli.
La Corsa Pedestre, riservata ai soli residenti della città, è composta da una gara destinata ai ragazzi e una agli adulti. 2 under16 per borgo corrono una sola volta la propria frazione nel circuito di 600 m mentre, nella loro gara, i più grandi creano squadre da 4 frazionisti che si misureranno ognuno prima su un circuito di 1500 metri e poi, ricominciando il giro dei cambi, su di un tracciato di 1100 metri.
I due ordini di arrivo attribuiranno punti valevoli per la classifica del Palio di San Donato.
Ma attenzione: il testimone non è il classico tubo di metallo, ma un largo anello sul quale è avviluppato un drappo con i colori distintivi del borgo. Ed è regolamentata anche la tenuta di gara, doverosamente medievale.
In fondo, siamo al Palio di San Donato a Cividale del Friuli ...
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