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Il Palio di Parma: dal 1314 a domani

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  OGGI E DOMANI Il Palio di Parma di questo weekend, farà dimenticare certamente i prodotti tipici della Città Ducale, il prosciutto Crudo e la musica lirica. 
Beh, oddio, forse ho esagerato ...
Eppure, le 3 sfide che si correranno domenica tra le 5 Porte medievali di Parma rappresentano comunque una sublime delizia e una perfetta sinfonia di tradizioni.



  UN PO' DI STORIA Come ci riferisce quello straordinaria fonte e " "blog" " del tempo che è il Chronicon Parmense, correva l'anno 1314 e Ghiberto da Correggio, signore della città di Parma, decise di creare un'alleanza con la potente famiglia rivale sposando Maddalena Rossi. 
Il fidanzamento avvenne a Ferragosto e Parma, già in festa per la ricorrenza della Santa patrona Santa Maria Assunta, raddoppiò i festeggiamenti per quel lieto annuncio carico di significato politico.

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E qui abbiamo la prima notizia del Palio, chiamato Corsa dello Scarlatto da quel drappo di colore rosso che rappresentava il premio dei vincitori. Negli anni successivi, il Palio viene sempre riproposto il 15 agosto iniziando ad essere regolato con precisione dagli Statuti Cittadini dal 1316 al 1325 e poi nel 1347.   
Da queste leggi sappiamo inoltre che si giostrava a cavallo con armi cortesi e che il Comune di Parma, visto il fine anche di addestramento militare del popolo della manifestazione, forniva ai partecipanti lance ed un paio di lunghe calze o calzoni di colore differente per rendere riconoscibili le diverse squadre in azione.
Ma già nel Quattrocento, cessata l'esigenza di coinvolgere i cittadini comuni per scopi bellici, la giostra equestre divenne tanto costosa da diventare un appuntamento ristretto ai soli nobili, parmensi o meno.

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  QUADRUPEDI, UOMINI E DONNE Giostre e cavalli dei VIP, in men che non si dica, divennero protagoniste del Palio di Parma fino al XIX secolo, cioè quando non fu più disputato. I cittadini comuni, intanto, non è che stessero a guardare ...
Non potendo infatti competere con i destrieri e le armi dei nobili, i Parmensi si concentrarono su un loro Palio che prevedesse l'uso di asini.

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La Corsa dello Scarlatto, ovviamente, continuava ad essere corsa a piedi "...da di fuori della porta detta Nova alla Piazza del Comune...".
E direttamente dal 1448 giunge una disposizione "solidale" che ci mostra l'esistenza di un Palio di Parma al femminile: per assistere i rifugiati piacentini scampati al saccheggio della loro città, Parma preferì rinunciare al Palio delle Donne e devolvere l'equivalente del premio (sette braccia di panno verde) agli sfortunati ospiti.

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  PASSATO, PRESENTE E FUTURO Ritorniamo ora al presente ... cioè ... al futuro.
Domani 18 settembre, infatti, si correranno le 3 antiche sfide popolari del moderno Palio di Parma, ricreato nel 1978.
Pallium Asinorum dei bambini, Corsa dello Scarlatto per gli uomini e Corsa del Panno Verde per le donne vedranno contrapposte le squadre delle 5 Porte medievali (Nuova, S. Barnaba, S. Croce, S. Francesco, S. Michele), con i loro colori e le loro storie antichissime (per leggerle sul sito del Palio di Parma, clicca qui).

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E oltre alle corse a staffetta che tanto interessano a noi di Folle di corsa, oggi e domani Parma tornerà indietro nel tempo con un ricco calendario di eventi, cerimonie e cortei medievali. 
In un periodo in cui la Città Ducale per eccellenza stava creando sé stessa.


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RICORDA, NON BISOGNA ESSERE ATLETI PROFESSIONISTI PER SEGUIRE LE ORME DI FOLLE DI CORSA.
BASTA INFORMARSI, EVITARE DI LANCIARSI IN IMPRESE AL DI SOPRA DELLE PROPRIE CAPACITA' E RICORDARE DI PREPARARSI ADEGUATAMENTE ALL'EVENTO CON QUALCHE ALLENAMENTO SPECIFICO ....