folle-di-corsa-banner

BDC #23: Saraceni vs Bizantini nel Palio di Rometta


PALIO DI ERIMATA 

L'enorubrica Botte di corsa torna in grande stile e fa tappa in Sicilia, a Rometta (ME). Qui le II edizioni del Palio di Erimata si basano su uno scontro estivo tra Saraceni e Bizantini, il tutto per una spada e una città. 

In un modo alquanto geniale di unire storia, cultura e sport.



NUMERO 23 

Ti avviso, questo capitolo sarà speciale.  

Non perchè il 23 era il numero di maglia del mitico Michael "Air" Jordan, ora passato sulle spalle del fenomeno odierno LeBron James. E nemmeno perchè il nostro Testimonial inconsapevole Jim Carrey (guarda il banner qui sopra o vai a Yes, Man ... Instagram!) nel geniale film di alcuni anni fa vedeva ovunque quelle due cifre.

No. E' perchè in questo post parleremo poco di corse rotolanti e tanto di storia, tradizioni, stranezze e folklore. Ma prima di tutto, facciamo un salto indietro nel tempo a Erimata.  



ERIMATA, L'ASSEDIO E LA SPADA 

Alla metà del X secolo dopo Cristo, Erimata è un piccolo borgo bizantino nella Sicilia conquistata ormai interamente dagli arabi. E prima che me lo chiediate, no. Nessuna pozione magica in stile Asterix e Obelix a proteggere questo puntino cristiano, ma strutture difensive di tutto rispetto. E il nome del paese infatti deriva proprio dal greco "le difese, le fortezze".

La situazione precipitò nel 963 quando gli arabi decisero di assediare la futura Rometta con tutte le loro forze. L'anno successivo gli assedianti resistettero anche ad un tentativo di sbarco lì vicino dell'esercito di Costantinopoli, convinto in un sol colpo di liberare Erimata e creare una solida testa di ponte per la riconquista dell'isola.

Il progetto bizantino non solo fallì in maniera catastrofica, ma consentì ai saraceni di recuperare una spada forse appartenuta nientepopodimeno che al profeta Maometto. Si narra inoltre che l'emiro a capo degli arabi, proprio a causa dell'incontenibile gioia provocata da questa scoperta, passò a miglior vita con un sorriso sulle labbra.



Nonostante questi avvenimenti, l'assedio a Erimata proseguì ancora per mesi fino al 5 maggio 965 quando, rifiutata l'offerta di una resa onorevole e fatti uscire di soppiatto donne e bambini, i romettesi uscirono dalle mura preferendo "perire in battaglia piuttosto che sopportare l'ignominia del vassallaggio". 

I bizantini non riuscirono nella disperata impresa. Persero la vita ed Erimetta fu messa a ferro e fuoco. Come tutta la Sicilia, cadde sotto il dominio saraceno divenendo Rimta

Poi nel 1038 un'effimera riconquista bizantina e ancora arabi, succeduti da normanni, angioini e aragonesi. Nel frattempo Rimta era divenuta Rametta fino a diventare l'odierna Rometta


IL PALIO 

E Bizantini, Arabi, Normanni, Angioini e Aragonesi erano i nomi delle squadre che fino al 2015 si sfidavano nei tanti giochi che componevano il primo nucleo del Palio di Rometta, compresa la Corsa delle botti finale di Ferragosto. 



Ma dall'anno scorso è nato il nuovo Palio di Erimata, incentrato sulla rivalità millenaria tra Saraceni (ovvero gli arabi) e Bizantini

Ora sono solo queste due compagini a gareggiare, ad inizio agosto, nelle varie prove che creano la classifica e stabiliscono il vincitore. Tra le numerose sfide troviamo anche la corsa a staffetta in salita Rometta Marea-Rometta (più di 10 km) e, ovviamente, la corsa delle botti.

La squadra vincitrice avrà l'onore di conservare la copia della celebre spada di Maometto fino all'edizione successiva.  



ALTRE DUE PAROLE 

Questo è il Palio di Erimata di Rometta. Bello vero? 

E se ti ho scritto che quella del 2017 è stata la seconda edizione, non ti ho ancora detto che l'evento è stato costruito appositamente per dare visibilità, in maniera diversa e spettacolare, ad un territorio e alla sua storia. Le imprese sportive infatti sono affiancate da manifestazioni, convegni, rievocazioni, visite archeologiche. 

In un esempio di valorizzazione che andrebbe seguito anche da altri.



Commenti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

I 5 post più letti

Non è un post

#Angelers, professor Jones e le Fan della divulgazione

Paolo e le cose strane: il libro "Oloferrovie Galattiche"



RICORDA, NON BISOGNA ESSERE ATLETI PROFESSIONISTI PER SEGUIRE LE ORME DI FOLLE DI CORSA.
BASTA INFORMARSI, EVITARE DI LANCIARSI IN IMPRESE AL DI SOPRA DELLE PROPRIE CAPACITA' E RICORDARE DI PREPARARSI ADEGUATAMENTE ALL'EVENTO CON QUALCHE ALLENAMENTO SPECIFICO ....