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Il Cavallo di Lodi e il suo Palio


  SORPRESE ... Come può un Palio di cavalli trovarsi inserito in questo blog? Quale stratagemma degno di Ulisse ha consentito di ingannare Paolo, facendogli introdurre un cavallo dentro questo sito e spianando addirittura la strada alla conquista di un post in Folle di corsa? 
Come per il Cavallo di Troia dell'Iliade, l'animale è finto. E come per la città di Priamo, la conquista è avvenuta attraverso l'effetto sorpresa. 
E' infatti molto difficile non entusiasmarsi davanti ai cavalli di ferro e cartongesso spinti da corridori, nella prima domenica di ottobre, per la Cursa dei Cavai di Lodi. 
Benvenuti, quindi, al Palio dei Rioni di Lodi. Il Palio divenuto famoso per essere l'unico dove i cavalli non si azzoppano.


  30 CANDELINE NEL 2016 Nato nel 1986 da una idea dell'associazione sportiva Club Wasken Boys, il Palio di Lodi non ha mai visto correre destrieri tradizionali. 
Volendo infatti creare per Lodi, città millenaria ricca di tradizioni e storia, una qualche manifestazione tradizionale eppur moderna, si è scelto di adottare la consueta modalità del Palio equestre a più giochi, con alcune importanti modifiche. 
La più sensazionale, ovviamente, riguarda il Cavallo sul quale monta il fantino del Rione: ferro e cartongesso, niente zoccoli ma ruote, la forza motrice di due uomini che lo spingono.

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  IL PALIO Ma il Palio di Lodi non è solo assenza di animali. 
Innanzitutto, lo scenario nel quale si svolge è la centralissima Piazza della Vittoria, davanti al Duomo, su un percorso di circa 300 metri lungo tutto il bordo di quella distesa di infidi ciottoli. I rappresentanti dei Rioni sono bardati dei loro colori rappresentativi e i cavalli "indossano" lunghe e ornate gualdrappe. Gli eventi del Palio racchiudono anche concerti e altri momenti culturali legati alla storia lodigiana.
Il pomeriggio del Palio si apre con la Gara degli Anelli, un singolo giro della piazza fatto di velocità e precisione. I Rioni infatti scendono in campo uno alla volta per questa prova a cronometro, con due affiatati spingitori e il fantino dotato di lunga lancia per infilare i 4 diversi anelli disposti ognuno in ogni rettilineo del percorso. Vince il Rione che impiega il minor tempo possibile.

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Poi, mentre Cavalli, fantini e spingitori si riposano, scendono in piazza i ragazzi per misurarsi tra loro in una versione della Cursa dei Cavai più adatta a loro, chiamata la Sfida dei Puledrìn.

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Dopo queste due gare, si giunge all'attesa sfida conclusiva, a quella Corsa dei Cavalli per la quale ogni Rione si allena tutto l'anno.
Questa volta in Piazza si scende insieme, per una sfida nella quale ad ogni giro, per tre volte, si cambiano i due spingitori. Lo spettacolo è assicurato.

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  IN ONORE DEL PATRONO Tra poco, il 19 gennaio, sarà il giorno di San Bassiano, patrono della città di Lodi. E di certo, il Palio di ottobre non si dimentica dell'illustre protettore cittadino.
Se infatti il Palio, inteso come prestigioso drappo, viene conquistato dal Rione giunto primo alla Cursa dei Cavai, il premio più importante da ottenere rimane comunque el Bastòn de San Bassian

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Questo "Bastone", sul quale sono incisi i nomi dei vincitori, non è altri che un Pastorale episcopale, in onore del vescovo dell'antica Laus Pompeia e patrono di Lodi San Bassiano.
A riceverlo direttamente dalle mani del sindaco sarà il Rione che avrà vinto la classifica determinata da tutte le prove del Palio in cui, talvolta, possono inserirsi anche altre sfide disputate sull'Adda durante l'estate.  

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  FATE ENTRARE QUESTO CAVALLO, quindi, in Folle di corsa. Se lo è meritato.
Dopotutto, Lodi e il suo Palio meritano di conquistarci.
Sono entrati in numerosi servizi TV, ad Expo Milano 2015, al Carnevale di Venezia per 2 volte e hanno ottenuto nel 2011 il riconoscimento ministeriale in quanto Patrimonio d'Italia per la Tradizione ... tutto senza troppo rumore e un pizzico d'astuzia degna di Ulisse.
Come quella volta che, invitati a Costanza, sono riusciti a trarre in inganno perfino i doganieri al confine con la Svizzera. A fargli chiedere il permesso veterinario per quei "destrieri" giunti su un Tir destinato al trasporto animali.


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RICORDA, NON BISOGNA ESSERE ATLETI PROFESSIONISTI PER SEGUIRE LE ORME DI FOLLE DI CORSA.
BASTA INFORMARSI, EVITARE DI LANCIARSI IN IMPRESE AL DI SOPRA DELLE PROPRIE CAPACITA' E RICORDARE DI PREPARARSI ADEGUATAMENTE ALL'EVENTO CON QUALCHE ALLENAMENTO SPECIFICO ....